Oggi, le attività di chi svolge la professione di architetto sono particolarmente diversificate e richiedono una costante tensione rivolta all’aggiornamento sul duplice versante sia degli aspetti prettamente tecnici (e tecnologici) che su quelli direttamente attinenti alle tendenze (i trends) in atto nella società contemporanea. Pertanto, si tratta di una professione resa ancora più affascinante, rispetto a un non così lontano passato, grazie alle tante e articolate conoscenze di cui ogni architetto è portatore e, al tempo stesso, divulgatore attraverso la propria progettualità applicata in ambiti diversi: urbanistico, edilizio, restauro di monumenti, paesaggistica, allestimenti, design e altro ancora. Da un recente quanto interessante ed estemporaneo incontro con giovani architetti in visita a Milano che saranno presenti all’ormai sempre più imminente edizione 2024 del Salone del Mobile, sono emersi diversi dettagli che consentono, in primis, di rispondere alla seguente domanda: oggi, qual è il ruolo dell’architetto?
ARCHITETTO, UNA PROFESSIONE DI ELEVATO SPESSORE
In linea generale, la più diffusa delle convinzioni vede gli architetti essere impregnati a progettare immobili destinati a uso abitativo, ufficio o commerciale, ma ciò corrisponde soltanto in parte alla realtà dei fatti. Andando più in profondità, va detto che ogni architetto dovrebbe essere considerato come un progettista su una scala molto più ampia rispetto alla “semplice” ideazione, per esempio, di un palazzo. Realizzare un progetto architettonico significa concepire un’idea (realizzabile) in grado di integrarsi, in modo valorizzante. L’impatto del lavoro di architetto si estende ben oltre le mura perimetrali di una nuova unità immobiliare: a svolgere un ruolo pressoché cruciale, insieme ad altri aspetti, è l’attitudine a contribuire nel modellare qualitativamente l’ambiente urbano circostante grazie all’attenzione rivolta sia alla funzionalità che alla sostenibilità, elementi imprescindibili per qualsiasi progetto architettonico realmente moderno e, quindi, concettualmente avanzato. La professione di architetto, oggi più che in passato, richiede una profonda capacità di analisi in merito alle dinamiche che caratterizzano il contesto urbano e ciò tenendo in ampia considerazione che ogni città e ogni quartiere tendono a mutare, nel corso del tempo, per effetto di fattori sociali ed economici: per questo motivo, il compito primario di ogni architetto consiste nel creare una sorta di mappatura sia dei cambiamenti avvenuti che di quelli in atto.
PROGETTI ARCHITETTONICI, REALTÀ SOCIALE ED ECONOMICA
Progettare un residence in un quartiere in cui la viabilità e il traffico hanno subito significativi cambiamenti non può che indurre il responsabile del progetto architettonico a predisporre soluzioni ad hoc dirette, per fare un paio di esempi pratici, ad agevolare l’accesso dei proprietari automuniti e a dotare i singoli appartamenti di infissi e doppi vetri particolarmente isolanti a livello acustico. Di fatto, il ruolo di chi svolge la professione di architetto è andato via via evolvendosi nel corso del tempo fino a coinvolgere una serie sempre più estesa di compiti e, va da sé, di responsabilità. Attualmente, il ruolo prevalente di ogni architetto consiste sia nell’essere il principale fornitore di servizi di progettazione professionale che nell’essere il coordinatore dei vari soggetti coinvolti nelle varie fasi attinenti al processo di pianificazione, di progettazione e, infine, di costruzione delle soluzioni immobiliari. I cambiamenti contingenti che avvengono a livello tecnologico e sociale non fanno che influenzare costantemente le modalità con le quali prende forma ogni progetto architettonico ed è proprio in forza di ciò che ogni architetto contribuisce a modellare i vari contesti urbani ed extraurbani, dal momento che, da un lato, la sua stessa formazione e, dall’altro, le normative vigenti gli permettono di progettare immobili dalle più differenti tipologie. Il lavoro svolto dagli architetti comporta un marcato impatto sia sulla realtà sociale che sull’ambiente: pertanto, si tratta di professionisti che hanno un’elevata responsabilità nei confronti dei cittadini e, in generale, del pianeta.
CULTURA, COMPETENZE E CREATIVITÀ
Un architetto contemporaneo deve essere dotato di competenze idonee a schematizzare, integrare e coordinare le differenti parti di un progetto (architettonico, per l’appunto) in un insieme totalmente composito e ciò non è soltanto nell’ottica rivolta a soddisfare i necessari requisiti di funzionalità e di sicurezza, ma anche nell’ottica diretta a contribuire alla realizzazione di un ambiente ordinato, visivamente piacevole e sostenibile. I settori di specializzazione del singolo architetto possono comprendere aspetti quali la progettazione, l’osservanza delle normative edilizie, le attività gestionali, la sostenibilità ambientale (argomento sempre attuale e, notoriamente, sotto i riflettori) e la supervisione dei lavori presso il cantiere. Ma, oltre a tutto ciò, ogni architetto è tenuto a preservare una propria responsabilità etica consistente anche nel trasmettere le sue conoscenze e competenze tramite apposite attività di tutoraggio e di formazione delle nuove leve di architetti “in erba”. Trasmettere competenze e conoscenze attinenti alla professione, in un mondo che cambia sempre più rapidamente, non può che rafforzare il ruolo e l’impatto di segno positivo dell’architetto nello scenario sociale ed economico, delineando nuovi trends da sondare e ulteriore know-how da sviluppare. Come sottolineato e a più riprese da vari architetti, la sostenibilità e, di conseguenza, lo sviluppo sostenibile deve essere al centro della mission di chi svolge tale professione, tra il tecnico e il creativo: una sfida ineluttabile e che richiede, oltre a un evoluto approccio di tipo culturale, anche un crescente patrimonio di competenze abbinato a un’elevata capacità di analisi.
COLLABORAZIONI CON ALTRE FIGURE PROFESSIONALI
Ogni architetto ha la facoltà di occuparsi della totalità degli aspetti di un determinato progetto, ma, di frequente, si rende necessario il ricorso ad altre figure professionali specializzate in vari ambiti, quali professionisti esperti in nuovi materiali da costruzione, in sostenibilità ambientale, in certificazione energetica e via dicendo: si tratta di collaborazioni rivolte ad aggiungere ulteriore valore al singolo progetto architettonico e che vanno di pari passo con le attività da coordinatore svolte dallo stesso architetto che, pertanto, deve mettere in campo anche delle competenze specifiche sul versante gestionale delle risorse umane (professionalità) coinvolte in modo da assicurare un efficiente svolgimento delle diverse fasi esecutive del progetto in questione.
ESSERE ARCHITETTO TRA METODO E IMMAGINAZIONE
Il lavoro di architetto, quindi, è una professione direttamente interrelata con molteplici discipline quali il design, la progettazione del paesaggio, l’analisi socioeconomica e altro ancora. Non soltanto competenze di tipo tecnico, normativo e di management, ma anche una capacità di immaginazione abbinata a una sensibilità creativa orientata al cambiamento: oggi più di ieri e domani più di oggi.