Coerentemente sia con l’evolversi degli stili di vita che con il progredire di nuovi trend, in linea generale, anche il modo di arredare la propria abitazione cambia nelle sue modalità peculiari. Nell’attuale scenario, arredare la casa è sempre più una vera e propria scelta orientata, da un lato, a rispecchiare il proprio gusto personale e, dall’altro, ad allinearsi a strette esigenze di funzionalità e a specifici valori.
Va da sé che, nella scelta dell’arredamento, rientrano considerazioni legate al proprio budget di spesa che, come ovvio, può variare da caso a caso anche sensibilmente, ma, considerata la vasta e crescente offerta in termini di assortimento di prodotti e di prezzi, oggi, non è complicato individuare soluzioni economicamente accessibili per tutte le tasche.
Ogni anno, come dimostrato da importanti manifestazioni espositive del comparto come quella milanese del Salone del Mobile, giungono nuove proposte di soluzioni per l’arredamento, nell’ambito delle quali forme, colori e, soprattutto, design offrono nuove idee per valorizzare ulteriormente la propria casa o parte di essa. In modo particolare, emergono e si consolidano un paio di tendenze in atto nella società contemporanea che stanno decisamente cambiando il modo di arredare la casa: la ricerca della sostenibilità e lo smart working.
Arredare in modo ecosostenibile è un plus
Per quanto riguarda la sostenibilità, occorre sottolineare che, nel corso degli ultimi anni, anche nel nostro Paese, è andata crescendo la sensibilità rivolta all’utilizzo di prodotti ecosostenibili e, specialmente nell’ultimo anno per i noti motivi, al risparmio energetico. Per arredare la casa in modo sostenibile, esiste un’ampia gamma di mobili ecologici, progettati e, soprattutto, realizzati, per esempio, unendone i vari componenti ricorrendo a colle prive di esalazioni.
Altre interessanti soluzioni di arredamento ecosostenibile sono il risultato dell’assemblaggio dei materiali realizzato “a incastro a secco”, metodologia che permette di lavorare il legno senza ricorrere all’uso di colle: in questo modo, le possibili dilatazioni e microfessurazioni vengono ripartite omogeneamente. Il valore aggiunto (plus) dell’arredamento ecologico, pertanto, consiste nel vivere in una casa più green e, per l’appunto, ecofriendly, un vero e proprio concetto valoriale la cui diffusione e condivisione è in forte ascesa negli stili di vita attuali.
Quindi, una soluzione di arredo prodotta ricorrendo a materiali naturali come il legno, il bambù o alcune fibre vegetali e sottoposti a un assemblaggio realizzato utilizzando colle e vernici naturali è tra le principali tendenze per la zona living (soggiorno), per la zona notte piuttosto che per le altre stanze della casa. Di fatto, vivere consapevolmente in un ambiente domestico in cui a predominare è la presenza di materiali naturali ed ecologici stimola l’interesse da parte di una quota crescente di persone (e famiglie), un target non più considerabile di “nicchia”, vista l’aumentata sensibilità sociale verso uno stile di vita sostenibile e attento alla qualità.
Con le soluzioni di illuminazione a LED, luce più bella e risparmio energetico
Ma la sostenibilità della casa non passa soltanto attraverso la scelta dei materiali che ne compongono l’arredamento: la scelta di soluzioni di illuminazione (lighting) a basso consumo energetico rientra, a tutti gli effetti, nelle realizzazione di un’abitazione ecofriendly. Risparmiare energia significa risparmiare denaro e, allo stesso tempo, significa anche comportare un minor impatto sull’ambiente.
Negli ultimi dieci anni, la questione del risparmio energetico è tra i maggiori aspetti affrontati dall’industria produttrice di soluzioni per l’illuminazione: ciò ha portato all’attuale offerta presente sul mercato che vede un marcato sviluppo di sorgenti LED in grado di garantire bassi consumi energetici e un’elevata efficienza/durata. Gli esperti sono concordi nell’affermare che proprio grazie all’utilizzo dei LED si ottiene un risparmio pari a circa il 95% rispetto alle lampadine a incandescenza, pari al 90% rispetto a quelle alogene e, infine, pari al 60% rispetto a quelle fluorescenti.
In particolare, le nuove soluzioni di ecolighting dai produttori del settore sono state realizzate in modo sempre più smart e sono capaci di indirizzare con precisione la luce evitando, fatto assolutamente non marginale, sprechi inutili. Su tale versante, è l’innovazione ad aprire ulteriori opportunità: infatti, i lighting designer sono impegnati anche nel ripensare al rapporto tra la luce naturale e quella artificiale in modo da abbinare queste ultime in un’ottica di sostenibilità: nel dettaglio, per gli ambienti interni, l’obiettivo consiste nello sfruttare al massimo le fonti naturali limitando lo spreco e preservando l’ambiente, mentre, per gli ambienti esterni, le soluzioni si focalizzano su oggetti illuminanti capaci di sfruttare la naturalissima energia solare per alimentarsi autonomamente.
Arredamento per l’home office sempre più ergonomico
Passando al trend incentrato sullo smart working, come noto, a partire dall’inizio dell’emergenza pandemica esplosa nei primi mesi del 2020, anche in Italia, l’introduzione del lavoro svolto da remoto (nello specifico, dalle case private) ha subito una fortissima accelerazione, diffondendosi in tutte le regioni del Paese. Ciò ha comportato e comporta tuttora l’esigenza di allestire ad hoc uno o più appositi spazi all’interno della propria abitazione in modo da ricavarne una postazione lavorativa agevole, funzionale e anche in grado di abbinarsi coerentemente, sotto il profilo estetico, con gli arredi già presenti.
In ambiti come quello del cosiddetto home office, ciò che risulta cruciale è il ricorso a delle soluzioni ergonomiche basate sull’interazione tra gli elementi di arredo ad hoc e la funzione per cui essi stessi sono progettati con l’obiettivo di ottimizzare l’esperienza di utilizzo da parte dell’utente. In genere, a risultare in cima alle preferenze attuali sono i tavoli e le scrivanie a scomparsa, dal momento che consentono di ricreare un ambiente lavorativo adeguato anche avendo a disposizione un ambiente caratterizzato da spazi limitati.
Per allestire il proprio home office, le soluzioni create dai designer di vari aziende produttrici spaziano dai mobili scrittoio richiudibili con contenimento di sedute pieghevoli e spazio libreria alle scrivanie con piani e spalle in cristallo trasparente, fino ai piani a contenitore in nobilitato e a diverse tipologie di mensole e di contenitori da fissare al muro: tutte soluzioni da scegliere sulla base di criteri basati su funzionalità, stile e, ovviamente, personalizzazione.