Oggi e certamente molto più rispetto agli ultimi decenni, arredare una casa assume un valore ulteriore grazie alla crescente attenzione rivolta alla sostenibilità, in particolare, di tipo ambientale. La sostenibilità è molto più di un atteggiamento favorevole nei confronti dell’ambiente naturale: a tutti gli effetti, è un concetto valoriale dal quale trarre costantemente indicazioni responsabili in grado di ingenerare un effettivo circolo virtuoso denso di vantaggi sia per le persone che per il pianeta. Quando si parla di arredamento, diventa cruciale rivolgere un occhio attento sia ai materiali impiegati che ai processi di lavorazione degli stessi per la produzione di mobili e di tutto ciò che è destinato ad arredare case e uffici. Ad essere in gioco sono la gestione responsabile delle risorse naturali (legno e non solo) e la tutela della salute umana.

ARREDAMENTO SOSTENIBILE, PIÙ QUALITÀ

Sostenibilità

Nello scenario attuale e, senza dubbio, anche in quello del prossimo futuro, le imprese produttrici impegnate nel comparto arredamento sono chiamate a osservare progressivamente i principi propri della sostenibilità in modo da modulare il rispettivo modus operandi per offrire al mercato di riferimento prodotti e soluzioni in linea con la necessaria transizione ecologica, obiettivo in merito al quale sta realmente diffondendosi una crescente sensibilità e consapevolezza all’interno della società contemporanea. Per i consumatori finali, intesi come acquirenti di mobili con i quali intendono arredare le proprie abitazioni, i vantaggi sono significativi: da un lato, il poter disporre in casa di mobili e di altri complementi di arredo realizzati con materiali ecologici e, dall’altro lato, la conseguente consapevolezza di non impattare negativamente sull’ambiente naturale. Nello specifico, si tratta di un trend già emerso nel corso dell’edizione 2023 del Salone del Mobile di Milano.

LE IMPRESE DEL COMPARTO PRESENTI A ECOMONDO 2023

Arredamento casa

Di recente, in occasione dell’edizione 2023 di Ecomondo, evento espositivo internazionale tenutosi a Rimini e dedicato alle tecnologie, ai servizi e alle soluzioni industriali nei comparti della green and circular economy, FederlegnoArredo (la federazione italiana delle industrie del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento) ha confermato il suo impegno sul versante della sostenibilità anche a supporto delle proprie imprese associate partecipando, per la prima volta, come espositrice. Per FederlegnoArredo, la partecipazione all’importante evento fieristico riminese ha rappresentato un’occasione qualificata per condividere con le istituzioni, gli stakeholders, le realtà universitaria, i centri di ricerca e gli stessi operatori del settore il percorso fino ad oggi intrapreso con l’obiettivo di rendere la filiera del legno e dell’arredo una vera e propria pioniera della green industry, in modo da confermarsi in qualità di soggetto riconosciuto nell’ambito del rapporto tra imprese e tematica green. Quello in atto e che sta crescendo passo dopo passo è un concreto percorso che vede le imprese del comparto impegnate già da tempo nella sostenibilità tramite pratiche virtuose e operando sulla totalità degli aspetti connessi alla produzione, alla progettazione e al ciclo di vita (life cycle) del prodotto, ottimizzandone le rispettive performance sull’importante versante ambientale.

AGIRE PER LA SOSTENIBILITÀ DEI PRODOTTI

Arredamento interno

Si tratta di azioni ad hoc che sono state mappate e misurate da FederlegnoArredo in un’apposita ricerca realizzata coinvolgendo un campione di aziende associate in collaborazione con Fondazione Symbola e che ha fatto emergere un quadro esaustivo relativo alle strategie adottate dalle imprese stesse. I risultati della ricerca, di fatto, dimostrano che la sostenibilità, intesa come parametro di riferimento per i processi produttivi aziendali, è un valore che sta entrando progressivamente nel modus vivendi delle imprese del settore arredamento. Nel dettaglio, risulta che il 96% delle imprese della filiera legno e arredo ha scelto di adottare materiali sostenibili nei processi. Oltre a ciò, il 60% ha dichiarato di approvvigionarsi in qualche misura da fonti energetiche rinnovabili nell’ambito della produzione e, dato ulteriore da sottolineare, quasi tutte le imprese hanno dichiarato di considerare almeno un criterio circolare nella progettazione di prodotto e più della metà di aver implementato un business model orientato alla circolarità (economia circolare, quindi). La maggioranza delle aziende del campione interpellato si è detta concentrata sulla riciclabilità (58,2%), sulla disassemblabilità (37,5%) sul riutilizzo del prodotto (29,3%), sulla riduzione degli imballaggi (44%) e dei consumi energetici (54,9%). In particolare, emerge che un numero crescente di imprese offre servizi atti a ottimizzare la gestione del ciclo di vita del prodotto. Ma c’è dell’altro ad aggiungere ulteriore valore al trend in questione, tanto che, spostando l’attenzione verso i processi produttivi, emerge come questi siano sempre più sia efficienti e sia competitivi: circa il 70% delle aziende ha dichiarato di aver effettuato investimenti ad hoc per l’efficientamento nel corso dell’ultimo triennio, migliorando i processi produttivi in modo da ridurre l’impatto ambientale.

PRATICHE AZIENDALI VIRTUOSE E ARREDAMENTO

Arredo design

In più, oltre la metà delle aziende del comparto è oramai solita recuperare gli scarti di produzione per il riuso interno, ma non solo: il 55% delle aziende è direttamente coinvolto in accordi, in programmi e in progetti per l’implementazione di misure e di soluzioni di sostenibilità e circolarità dei processi e dei prodotti, il 17,9% ha attivato programmi di rigenerazione degli habitat naturali (direttamente o, comunque, ha scelto di parteciparvi) e il 50% ha espresso l’intenzione di farlo in un futuro prossimo. Quindi, segnali importanti di qualità produttiva e di responsabilità ambientale sembrano concretamente provenire dagli operatori del settore, tanto più che le stesse aziende risultano essere impegnate sul versante dell’accrescimento di competenze in tema di sostenibilità a favore di un modello di welfare ancora più efficace. Per quanto riguarda le risorse aziendali, il 41,3% delle imprese interpellate ha evidenziato di aver strutturato appositi programmi di formazione o di informazione continua, mentre il 27,2% ha provveduto a designare un responsabile o un manager della sostenibilità e il 43,5% ha comunque in programma di inserirlo nel proprio organico. Per quanto attiene alla scelta dei fornitori, il 76% delle imprese ha stabilito dei criteri di valutazione che considerano gli aspetti ambientali (nel 2021, la quota percentuale era pari al 56%).  Infine, risulta che il 47,5% delle imprese del settore arredamento si approvvigiona di materie prime o di semilavorati locali (entro il raggio di 100 chilometri) e che, nel settore legno, 3 imprese su 4 acquistano esclusivamente legno certificato (FSC, PEFC). Ad oggi, oltre il 60% delle aziende ha conseguito almeno una certificazione di sistema, di cui il 31% del tipo ISO 14001 (certificazione relativa al sistema di gestione ambientale in azienda).