Nel corso del tempo, il settore dell’interior design si è evoluto in modo significativo, dal momento che le tendenze sociali, economiche e culturali vivono sempre una fase di costanti cambiamenti che vanno direttamente a impattare sul design: si tratta di trends che influiscono sul modo di progettare l’home design fino a ispirare l’ideazione di molteplici soluzioni di arredamento, spesso, anche marcatamente innovative. In passato, gli stili propri dell’interior design venivano alla luce definiti più rigidamente e, non di rado, veniva dedicata un’enfasi maggiore ai dettagli tradizionali, quali, per esempio, il ricorso a determinati mobili, a specifiche boiserie o a tappeti particolarmente elaborati. Attualmente, diversi elementi ben più contemporanei, di frequente, trovano uno spazio privilegiato nell’interior design, ad esempio, come determinati mobili in stile moderno, alcuni trattamenti murali di tipo minimalista e ben più di una soluzione incentrata sull’arte astratta.
CRESCE L’IMPATTO DELLA TECNOLOGIA SULL’INTERIOR DESIGN
Come noto, viviamo un’epoca particolarmente caratterizzata da una fase di crescente digitalizzazione: da diversi anni, il ruolo della tecnologia, oltre ad aver contribuito a modificare gli stili, ha comportato degli effetti anche sull’interior design. Pensiamo alle cosiddette “case intelligenti”, per fare un esempio di stretta attualità, case che possono essere efficacemente automatizzate in modo da controllare e gestire, simultaneamente, l’illuminazione, la climatizzazione e la diffusione della musica all’interno dell’abitazione stessa. Di fatto, è l’avanzare di tali tecnologie che, per i professionisti specializzati in interior design, ha reso più agevole sviluppare soluzioni sempre più personalizzate o, addirittura, collaborare con altri professionisti su progetti diversi. Tutto ciò ha consentito e consente tuttora di innalzare il livello di personalizzazione delle soluzioni in modo da offrire ai proprietari di casa la possibilità di rendere i rispettivi spazi abitativi particolarmente unici (e, con essi, anche la stessa qualità dell’esperienza abitativa).
VOGLIA DI ECOSOSTENIBILITÀ
Oltre alla tecnologia, un ulteriore protagonista dei mutamenti in atto tra i trends della nostra contemporaneità è la sostenibilità, concetto valoriale e, soprattutto, obiettivo dalla crescente priorità. Finalmente, la sostenibilità è diventata una tendenza importante anche nell’ambito dell’interior design: infatti, sempre più proprietari di abitazioni si mostrano inclini a considerare il ricorso a materiali più ecologici rispetto a quanto avveniva in un passato poi non così distante da giorni nostri: si tende a prediligere materiali quali il legno naturale, il sughero e il bambù, oltre a elementi di seconda mano (grazie ai concetti propri dell’economia circolare) da incorporare nei rispettivi progetti abitativi. Tale trend sta incentivando il mondo degli interior designer a progettare ancora più creativamente in modo da creare spazi esteticamente di gradevole impatto, certamente, ma che siano realizzato nel pieno rispetto dell’ambiente: la parola d’ordine, pertanto, è “ecosostenibilità”. Sono tanti, davvero tanti i cambiamenti che, fino ad oggi, hanno interessato il modo di progettare soluzioni di interior design per creare interni ancora più belli e, al tempo stesso, più funzionali.
UNA STORIA IN COSTANTE EVOLUZIONE
Nelle epoche passate, l’interior design (in pratica, esiste da sempre) era focalizzato, soprattutto, sui materiali che venivano utilizzati in un determinato spazio. Si tenga conto che, nella Roma antica, le tessere di mosaico, il marmo e, in particolare, i più costosi tessuti di pregio venivano impiegati al fine di realizzare, per i canoni estetici dell’epoca, spazi abitativi decisamente lussuosi. Con il passare degli anni (anzi, dei secoli), è grazie al progredire della tecnologia e delle attività industriali che l’interior design è andato gradualmente modificandosi in modo da accentuare le caratteristiche di funzionalità, di ergonomia e di efficienza energetica (quest’ultimo aspetto, oggi, estremamente attualissimo). Va da sé che, oggi, all’interno delle unità immobiliari abitative e degli spazi commerciali, i materiali utilizzati vengono scelti sulla base della rispettiva praticità e, aspetto assolutamente mai marginale, capacità di durare nel tempo, oltre che, ovviamente, per la loro gradevolezza estetica.
TANTE IDEE, TANTE SOLUZIONI
Per quanto riguarda i mobili, tali elementi di arredo vengono progettati in modo da offrire comodità (comfort) e multifunzionalità, mentre le soluzioni di illuminazione (lighting) sono ideate non soltanto per fornire la necessaria luce, ma anche per ottimizzare il grado di efficienza energetica della casa. Per di più, l’interior design è sempre più rivolto alla realizzazione di interni sia confortevoli che gradevoli e al conseguimento di un look impattante e capace di creare una piacevole atmosfera. Nel dettaglio, si fa sempre più ricorso a specifici colori, motivi e texture (si tratta della qualità visibile e tattile della superficie di un determinato oggetto) per realizzare un’atmosfera e un mood complessivi in modo da riflettere efficacemente sia la personalità che lo stile (lifestyle) di coloro che abitano la casa. Pertanto, è combinando in modo appropriato e armonico i materiali utilizzati, il mobilio scelto e gli effetti offerti dalle opzioni di texture e lighting che l’interior design è in grado di creare degli spazi abitativi, al tempo stesso, affascinanti e all’insegna della praticità (grazie alla funzionalità generale).
L’INTERIOR DESIGN È UNO SPECCHIO DEI TEMPI
Con il trascorrere delle epoche, l’interior design è andato costantemente diversificandosi: difatti, mentre una volta gli stili in voga erano ben più limitati rispetto ad oggi e scanditi dalla cultura del tempo, attualmente, il modo di fare design di interni risente (senza dubbio, positivamente) dell’influenza di molti fattori, quali la moda (il fashion), l’arte moderna (e non soltanto moderna) e l’avanzare ineluttabile del progresso tecnologico (e digitale). Tali fattori, di vasta portata e di ampio respiro, hanno consentito di immettere una varietà ingente di stili e di opzioni che vanno dall’impostazione classica a quella contemporanea, da quella minimalista a una più decisamente eterogenea. Nell’ambito dell’essenza propria del design (e, quindi, dell’interior design), una particolare rilevanza di tipo concettuale ed esplicativo è ravvisabile in quanto affermato da diversi designer e architetti.
OLTRE LO STILE E AL PASSO CON I TEMPI
Da segnalare una frase particolarmente nota di Maria Cristina Forlani, architetto e docente universitario, secondo la quale il design è connaturato con l’idea stessa di innovazione e che, più di qualsiasi altra attività progettuale, è intrinsecamente finalizzato a concepire cambiamento e innovazione. La sua stessa esistenza si giustifica, quindi, soltanto in un contesto innovativo. Basti considerare come, in inglese, la parola design, in quanto sostantivo, stia a significare intenzione, scopo, proposito e piano, mentre, come verbo (cioè to design), significhi progettare. A sua volta, Paola Antonelli, architetto e designer, ha avuto modo di affermare che “la gente pensa che il design sia lo styling. Il design non è uno stile. Non si tratta di dare forma al guscio e di non fregarsene del coraggio. Il buon design è un atteggiamento rinascimentale che unisce tecnologia, scienza cognitiva, bisogno umano e bellezza per produrre qualcosa che il mondo non sapeva che mancava”. Design e interior design: un costante work in progress al passo con il presente.