Per l’edizione 2024 del Salone del Mobile di Milano, l’importante e attesissima manifestazione fieristica dedicata al settore dell’arredamento, sono in arrivo numerose novità. Di recente, l’organizzazione dell’ evento espositivo ha diffuso significative anticipazioni attinenti alla kermesse fieristica di quest’anno: neuroscienze, Artificial Intelligence e un moderno hub di ricerca saranno posti al servizio della manifestazione stessa e della città di Milano, di fatto, attivando un ecosistema unico nel suo genere a livello globale. Tale innovativo progetto rivolto a valorizzare ulteriormente il Salone del Mobile di Milano trae origine dalla volontà di ottimizzare la event experience dei tantissimi che vivranno la manifestazione fieristica e, con essa, la città lombarda tra il 16 e il 21 Aprile 2024.
GRANDI NOVITÀ IN ARRIVO
All’interno del grande evento, EuroCucina e il Salone Internazionale del Bagno saranno tra le proposte verticali di punta, mentre la collaborazione con il Dipartimento e la Scuola del Design del Politecnico di Milano rivelerà un inedito progetto a vantaggio della comunità e, oltre a ciò, verrà strutturata una campagna di comunicazione ad hoc basata sul supporto avanzato dell’Artificial Intelligence in modo da interrogare e, quindi, coinvolgere, la community internazionale del design. Per quanto riguarda la citata collaborazione con il Dipartimento e la Scuola del Design del Politecnico di Milano, in un’ottica qualificata di ulteriore sviluppo qualitativo dell’offerta fieristica, si è deciso di istituire un osservatorio permanente di analisi dell’ecosistema composto dal Salone del Mobile e dalla Milano Design Week focalizzato sul rispettivo impatto sulla collettività in ordine ai temi della sostenibilità, dell’inclusione, della circolarità, oltre che della crescita e del passaggio di competenze: aspetti di indubbia attualità sui quali verranno orientate le attenzioni e le analisi da parte dell’osservatorio stesso. Ma come si è proceduto in modo da arrivare a implementare tali novità? Nel dettaglio, la ristrutturazione della prossima sessantaduesima edizione del Salone del Mobile di Milano è partita dall’ascolto approfondito dei visitatori, delle imprese espositrici e, ovviamente, degli stakeholder, soggetti interpellati tramite la somministrazione di interviste on the field o nell’ambito di tavoli di lavoro più dettagliati in modo da individuare percezioni, aspettative, desideri e bisogni. In questo modo, dato che l’approccio denominato “human centric” indica di mettere l’essere umano al centro di quelle che sono le principali scelte strategiche e di business in una prospettiva sempre più di tipo olistico (racchiudendo una prospettiva a 360 gradi e nella quale sia l’uomo che il mondo vengono considerati nell’insieme e non separati), la scelta operata dall’organizzazione è stata quella di rivolgersi alle neuroscienze.
EVOLUZIONE DEL LAYOUT
Ed è proprio grazie all’applicazione di queste ultime da parte di Lombardini22 (società specializzata operante nel comparto sia dell’architettura e sia dell’ingegneria che, anche quest’anno, supporta il Salone del Mobile di Milano nell’ambito del progetto di evoluzione del layout e, allo stesso tempo, dell’esperienza fieristica), l’organizzazione della manifestazione è stata in grado di analizzare sia i comportamenti emotivi che quelli inconsci dei visitatori e degli espositori: ciò ha permesso di giungere alla progettazione di esperienze originali fondate sia su comportamenti effettivi che su nuovi coinvolgimenti emotivi, esperienziali e relazionali finalizzati ad attivare momenti fieristici e contatti di qualità. Pertanto, è sulla base delle preziose e inedite informazioni attinenti ai fruitori del grande evento fieristico milanese che verranno ristrutturati i percorsi di EuroCucina (con “Technology For the Kitchen” integrata nei suoi spazi) e del Salone Internazionale del Bagno (grazie alla realizzazione, per la prima volta, di padiglioni confinanti e collegati, in modo da consentire un’elevata ottimizzazione di spazi e di tempi che agevolerà ulteriormente la visiting and exhibiting experience. In pratica, chiunque potrà accedere a tutti gli stand espositivi percorrendo la metà della distanza rispetto a quello che, fino alle edizioni degli scorsi anni, è stato l’allestimento tradizionale e, soprattutto, senza rischiare di perdersi o di confondersi.
I TEMI DELLA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE, SOCIALE ED ECONOMICA
Ma, tornando ai principali valori di cui, quest’anno, si farà portatore il Salone del Mobile di Milano, sarà la responsabilità ambientale, sociale ed economica ad assumere un ruolo di primo piano confermando ulteriormente la serie di “buone pratiche” che hanno permesso alla manifestazione meneghina di conseguire la certificazione ISO 20121 per la gestione sostenibile riscontrata nell’edizione del 2023. Nell’attuale scenario, la sostenibilità non è più considerabile soltanto come un fattore diversificante e di tipo competitivo, piuttosto come un presupposto e una qualità la cui assenza rischia di spingere gli operatori del comparto arredamento fuori dal mercato ed è esattamente per questo motivo che il Salone del Mobile di Milano, nei fatti, ha scelto di guidare una sorta di rivoluzione orientata alla responsabilità e alla sostenibilità nel settore fieristico adottando un costante approccio rivolto a mettere in pratica i valori più importanti di tali termini: si tratta della circolarità e della rigenerazione. Difatti, è in tale ottica che si è scelto, da un lato, di riutilizzate la grande piazza e arena ai fini di offrire esperienze di tipo sia immersivo che riflessivo e, dall’altro, di strutturare una libreria ad hoc: il tutto nell’ambito di un progetto coinvolgente realizzato a cura dello studio di design Formafantasma. Infine, sulla falsariga degli ultimi anni, l’importante kermesse espositiva milanese non soltanto coinvolgerà fornitori di materiali riciclati, riciclabili o comunque riutilizzabili ai fini della realizzazione delle parti comuni, ma estenderà le linee guida relative agli allestimenti sostenibili proposte alle imprese espositrici.
IL SALONE DEL MOBILE GUARDA AL FUTURO
In una nota officiale, Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile di Milano, ha così tenuto a commentare: “Il Salone abita Milano da sempre ed è stato la scintilla che ha acceso le moltissime iniziative indipendenti che animano quella settimana. Riteniamo che sia imprescindibile mettersi in relazione con le istituzioni, gli stakeholder e tutti gli altri attori in scena in quei giorni, per poter svolgere nel modo migliore quel ruolo sociale e istituzionale che permetterà alla Manifestazione di generare ulteriore valore positivo a beneficio della città e della collettività. In tale contesto, abbiamo voluto indagare la possibilità di coinvolgere il Dipartimento e la Scuola del Design del Politecnico di Milano per analizzare in maniera scientifica, autorevole e super partes la natura culturale, sociale ed economica dell’ecosistema Salone del Mobile - Milano Design Week”.
Poi, Porro ha sottolineato: “Obiettivo comune è la definizione di un osservatorio permanente che elabori un sistema di rilevamento, osservazione e interpretazione di quanto accade in città in quei giorni e che promuova azioni a garanzia di una maggiore sostenibilità, inclusione e circolarità della kermesse nella sua globalità. Venendo alla prossima edizione: l’87% dei visitatori ha definito memorabile l’esperienza di Euroluce. Questo risultato rafforza il progetto di evoluzione del format Salone del Mobile che, nel 2024, riguarderà tutti i padiglioni. Supportato dalle neuroscienze e dall’ascolto di tutti i protagonisti, il progetto 2024 metterà al centro le migliori aziende del settore, con un focus su bagno e cucina”.