Cos’è il design? Letteralmente, questo termine di matrice anglosassone significa disegno e/o progetto: nello specifico, si tratta di una vera e propria disciplina incentrata sulla progettazione di oggetti fisici (per esempio, un accessorio per l’arredamento della casa e via dicendo) realizzati con una particolare attenzione rivolta sia all’estetica e sia alla funzionalità.
In aggiunta a ciò, va detto che il design è anche comunicazione di idee, di proposte e di concetti (anche di tipo valoriale) indirizzati all’innalzamento qualitativo della vita quotidiana. Pensiamo a quanto il design architettonico, in moltissimi casi, incide significativamente sulla qualità stessa delle persone, dal momento che più una casa è esteticamente bella e funzionale al life style dei propri abitanti e più questi ultimi possono godere di un ambiente dall’atmosfera gradevole e, allo stesso tempo, confortevole.
Gli obiettivi del design
Il punto di partenza di un buon progetto di design capace di aggiungere valore a un ambiente (indoor, certamente, ma anche a outdoor) consiste nel perseguire obiettivi che poggiamo armonicamente sui sensi del bello, dell’utile e del coinvolgente. L’idea di bellezza, come ovvio, non è e, in fondo, non è mai stato un concetto condiviso in modo universale, dato che, considerate le diversità culturali, ambientali e di costume, esiste un’ampia varietà di gusti nella scelta di oggetti, stili, vestiti, case, mobili e molto altro ancora.
Ma, nonostante ciò e in riferimento a un progetto e/o a un disegno (design), il concetto di bellezza rientra e a pieno titolo in una realizzazione capace di stimolare, direttamente o indirettamente, nei fruitori una o più sensazioni di segno positivo, fatte di soddisfazione visiva e di armonia percepita. Lo stile con il quale arrediamo il nostro soggiorno (l’area living) o che caratterizza esteticamente il palazzo in cui abitiamo è più che potenzialmente capace di trasmettere sensazioni, impressioni e idee attinenti alla nostra esperienza personale, con effetti a cascata sul livello qualitativo della vita quotidiana.
Va da sé che, ovviamente, ci sono realizzazioni di design particolarmente riuscite e impattanti e altre che lo sono anche molto di meno, ma ciò non toglie alcun valore al concetto stesso di design come strumento e percorso rivolto al miglioramento della qualità stessa della vita. Praticamente da sempre e con modalità crescente, un’innumerevole serie di progetti architettonici ha partecipato a modellare le società umane creando ambientazioni, più o meno ricercate o sofisticate, dirette ad aumentare il livello di confortevolezza per le persone.
Bellezza estetica e funzionalità fanno grande il design
Ma, per essere considerato vincente, un progetto di design, oltre al perseguimento di una propria bellezza estetica, deve avere il carattere della funzionalità: in altri termini, deve essere utile alle persone, offrendo loro importanti e agevoli comodità, magari, in grado di risolvere uno o più problemi. Per esempio, un mobile di design, in virtù di come è stato progettato e prodotto, può ovviare al problema di un particolare e periodico intervento di manutenzione. Inoltre, il modo con il quale il progettista di turno ha disegnato una casa può rendere quest’ultima maggiormente sicura e/o salubre per chi sceglie di abitarci.
Di fatto, anche una significativa attenzione dedicata all’insonorizzazione e all’isolamento termico di un appartamento avvalora la capacità di risolvere (o prevenire) problemi abitativi. La funzionalità e, pertanto, l’utilità di un progetto di design, indipendentemente dalla sua declinazione pratica, nascono da un pensiero e da un’attività analitica che poggiano non soltanto su elementi di tipo culturale, ma anche e soprattutto sull’osservazione e individuazione dei bisogni ai quali occorre dare una risposta effettiva e di senso compiuto.
A loro volta, fattori come la sensibilità, la preparazione e il livello esperienziale del designer svolgono un ruolo pressoché cruciale nell’ambito della realizzazione finale del progetto di design: a risultare particolarmente vincente è il mix tra questa serie di fattori e le caratteristiche dei bisogni dei fruitori finali ai quali il progettista (architetto, designer) deve necessariamente dare una risposta esauriente e, dunque, soddisfacente, apportando valore nell’ambito del loro vissuto e ciò proprio tramite il design. Occhio, quindi, alla comodità, alla semplicità e alla logica stessa che stanno alla base della fruizione di un qualsiasi prodotto di design.
I punti di riferimento del design moderno
Negli ultimi decenni, c’è stata una corsa all’oggetto di design inteso come accattivante, strano ed esteticamente riuscito e, non di rado, tutto ciò ha condotto all’esasperazione e alla riduzione del design a una valenza strettamente di tipo estetico, mentre, in realtà, la parte tecnica riveste una marcata importanza. Il valore aggiunto (plus), ciò che rende un prodotto di design degno di tale nome consiste nel perfetto amalgama tra i fattori forma e funzione, quasi diventassero un unico paramento di riferimento.
Cos’è che rende coinvolgente un particolare design? Certamente, è la già menzionata sua capacità di comunicare armonia e benessere, ma c’è di più: negli ultimi anni, grazie a un cambiamento delle sensibilità e delle coscienze a livello sociale, è il richiamo alla sostenibilità ad aggiungere un valore di ampia portata a una realizzazione di design.
In merito, basti pensare alle tante soluzioni in stile moderno (e non solo) per l’illuminazione degli ambienti interni ed esterni della casa: produttori e consumatori, nell’ambito delle rispettive scelte degli ultimi anni, hanno provveduto a privilegiare quelle gamme di prodotti in grado, da un lato, di aumentare la capacità luminosa e, dall’altro, di ridurre il consumo energetico in modo non soltanto da risparmiare sulla bolletta, ma anche limitare il proprio impatto sull’ambiente, abbassando almeno in parte le emissioni di CO2.
Quindi, le soluzioni di design, oggi, vanno sempre di più nella direzione della responsabilità sociale e ambientale, stimolate dai cambiamenti e dalle esigenze in atto nella società contemporanea. Tali cambiamenti richiedono una crescente attenzione sia ai nuovi materiali che alle nuove tecnologie: soltanto pochi anni fa, in pochi sapevano cosa fosse un cappotto termico per le strutture abitative, ma, attualmente, vengono costruite case con consumi energetici estremamente ridotti e, spesso, sempre più orientate verso l’autosufficienza energetica.
Pertanto, il senso estetico, le capacità comunicative, le funzionalità e la risposta ai bisogni (vecchi e nuovi) delle persone sono le fondamenta essenziali di un design diretto ad aumentare la qualità della vita di tutti i giorni, grazie sia alle sue peculiarità che alla sua capacità di assorbire i cambiamenti contingenti.