Le attività dei criminali che mettono a rischio la sicurezza digitale degli utenti internettiani non conoscono alcuna sosta, anzi, innalzano costantemente il livello dei loro attacchi: è per questo motivo che, anche sui canali dei social networks, il termine cybersecurity riveste un ruolo prioritario al quale riservare una crescente attenzione. La cybersecurity è un argomento sempre più fondamentale e gli stessi social media, a loro volta, sono tra gli ambiti più sotto i riflettori e nel mirino dei malintenzionati digitali. In linea generale, la vasta diffusione delle piattaforme social, unitamente alla semplicità con la quale si tende a condividere informazioni personali tramite proprio queste ultime, rende gli utenti particolarmente esposti a tutta una serie di gravi minacce. In particolare, Avast, il noto operatore nel delicato comparto della sicurezza digitale, ha reso noto che le minacce di ingegneria sociale, minacce basate sulla manipolazione umana, rappresentano la maggioranza delle minacce informatiche affrontate dai singoli utenti on line nel corso del 2024.

UNA MINACCIA COSTANTE

Stando al recente “Avast Threat Report”, studio rivolto ad analizzare il panorama delle minacce on line, soltanto nel primo trimestre del 2024, le truffe, il phishing e il malvertising hanno rappresentato il 90% di tutte le minacce sui device mobili e ben l’87% di quelle su desktop. Per di più, il team di ricerca sulle minacce ha individuato una significativa crescita delle truffe basate sullo sfruttamento di tattiche sofisticate quali l’utilizzo della tecnologia deepfake, la sincronizzazione audio manipolata dall’artificial intelligence artificiale, oltre al dirottamento di YouTube e di altri canali social per diffondere, a largo raggio, contenuti nettamente fraudolenti. Se già i social networks rappresentano un terreno fertile per le truffe, la stessa piattaforma YouTube è diventata un canale particolarmente importante per il cybercrime. Secondo le analisi condotte da Avast, nel 2023, circa 4 milioni di utenti unici sono stati protetti dalle minacce su YouTube e, nel periodo intercorrente tra Gennaio e Marzo 2024, circa mezzo milione sono stati gli utenti protetti da attacchi. Oltre a ciò, occorre non sottovalutare che i sistemi pubblicitari automatizzati, combinati con i contenuti prodotti dagli utenti, offrono ai criminali informatici la possibilità di eludere le misure di sicurezza convenzionali, rendendo YouTube un canale particolarmente potente ai fini della distribuzione di phishing e di malware. Oggi e lo sarà ancora di più in futuro, la cybersecurity è un elemento cruciale per proteggere i dati personali e sensibili, a livello sia individuale che aziendale.

Sicurezza informatica

LA CYBERSECURITY È UNA PRIORITÀ

Nel corso degli ultimi anni, l’attenzione diretta alla sicurezza informatica è andata via via focalizzandosi, soprattutto, sulla protezione dei sistemi informatici e delle reti aziendali, in questo modo, però, disinteressandosi del rischio che si nasconde dietro l’utilizzo non accorto dei social networks. Come noto, i social networks sono diventati parte integrante del nostro lifestyle quotidiano, offrendo ben più di una piattaforma on line sia per condividere agevolmente informazioni e immagini che per comunicare con moltissimi individui in tutto il globo. Pertanto, tale vasto ambiente on line può rappresentare un grave rischio per il livello della sicurezza sia delle informazioni personali che di quelle aziendali. Tra i principali rischi relativi alla cybersecurity sui social networks, spicca quello rappresentato dalle minacce informatiche quali il phishing, il social engineering e il malware. Si tratta di tecniche molto più che disoneste che, di frequente, vengono impiegate in modo da ottenere informazioni sensibili quali le password, i dati bancari o altre importanti informazioni personali e il tutto ingannando gli utenti. Per di più, la diffusione della fake news e della relativa disinformazione è in grado di danneggiare la reputazione di un’azienda o l’immagine di una persona. Ulteriori rischi da tenere in ampia considerazione riguardano la privacy e la protezione dei dati personali.

OCCHIO ANCHE AI SOCIAL MEDIA

Occorre tenere sempre a mente che numerose piattaforme social permettono di raccogliere un’enorme quantità di informazioni sugli utenti e che possono essere, in seguito, utilizzate per finalità commerciali o pubblicitari. Ma c’è dell’altro: i social networks possono potenzialmente offrire un terreno florido per diffondere contenuti illegali o dannosi quali il cyberbullismo, la pornografia o i discorsi d’odio (hate speech). Sui social networks, è fondamentale adottare determinate misure di prevenzione: in primis, utilizzare password complesse da aggiornare regolarmente, evitando sia di condividerle con altri individui che di utilizzare l’identica password per più account. In più, è sempre cruciale prestare la dovuta attenzione ai messaggi sospetti o alle richieste di informazioni personali provenienti da persone sconosciute e, soprattutto, non fare mai click su link non verificati. In conclusione, a favore della propria cybersecurity anche sui social networks, vale un vecchio detto: non abbassare mai la guardia.