Il termine sostenibilità è entrato, oramai da diversi anni, nel lessico comune. Spesso, lo si legge nei giornali e nei siti on line, lo si ascolta nel corso di trasmissioni televisive e radiofoniche, se ne parla in occasione di seminari e di conferenze. Ma, in concreto, cosa significa sostenibilità? In primis, per sostenibilità si intende e si deve intendere l’utilizzo efficiente, responsabile e, soprattutto, rispettoso delle risorse naturali, delle materie prime e dell’energia, senza mai dimenticare di rivolgere una significativa ed effettiva attenzione ai diritti sia degli individui di oggi che delle generazioni future a vivere in un contesto sociale e ambientale in grado di garantire loro, il più possibile, una qualità della vita almeno accettabile.

È totalmente legittimo aspettarsi, da parte delle istituzioni e del mondo delle imprese, decisioni e comportamenti finalizzati ad ampliare i livelli di sostenibilità i termini ambientali e sociali, ma va da sé che la sostenibilità poggia e deve poggiare anche sul modo di agire quotidiano di ciascun cittadino e, quindi, di ogni nucleo familiare: difatti, tutti possono dare il proprio contributo sia al progresso che al diffondersi della sostenibilità, adottando e mantenendo costantemente buone pratiche (good practices) nell’ambito della vita di tutti i giorni.

LA SOSTENIBILITÀ COME LIFESTYLE INDIVIDUALE

Sostenibilità ambientale

Partiamo dal nostro modo di essere consumatori: limitare i propri consumi rappresenta già uno step considerevole per adottare un lifestyle orientato alla sostenibilità. In sostanza, è necessario acquisire una maggiore consapevolezza non soltanto nel momento acquistiamo prodotti e/o servizi, ma anche nel gestire meglio la quantità di acqua, di energia, di gas e di altre risorse che fanno parte dei nostri consumi giornalieri. Per quanto riguarda il consumo di acqua, è sempre bene adoperarsi per non sprecarla inutilmente quando la usiamo per motivi domestici (per cucinare i cibi e per lavare panni, pavimenti e stoviglie) e personali (nel caso di una doccia o di un bagno, in modo particolare).

Come noto, a causa del proliferare degli innegabili cambiamenti climatici (il famigerato “climate change”), accade che, anche per periodi prolungati, si verifichi una scarsità di pioggia, evento naturale indispensabile per accrescere le importanti risorse idriche, fondamentali sia per gli usi domestici che per il comparto agricolo (e non solo). Tra i comportamenti domestici che risultano più che consigliabile adottare, a spiccare è anche l’uso della lavatrice per il bucato a pieno carico, in modo da evitare lavaggi per pochi panni: così facendo, non si potrà che limitare efficacemente la quantità di acqua utilizzata, tra l’altro, risparmiando anche sul versante dell’energia elettrica consumata.

UNA QUESTIONE DI BUONE ABITUDINI

Acquisti sostenibili

Fare sostenibilità in senso ampio, pertanto, significa adeguare correttamente anche altre nostre abitudini in casa, quali, per esempio, quelle attinenti all’utilizzo dell’energie elettrica: in merito, durante le ore non caratterizzate dai raggi solari, spegnere l’interruttore della luce ogni volta che si lascia una stanza, cosa che non sempre accade in diverse abitazioni, è un ulteriore piccolo, ma significativo e corretto, passo verso la sostenibilità, un concetto valoriale che, di fatto, è diametralmente opposto agli sprechi. Sempre in tema di consumo energetico, è proprio quando si decide di comperare un nuovo elettrodomestico che si dovrebbe prestare una maggiore attenzione, nell’ambito dell’elaborazione della propria scelta di acquisto, a indirizzarsi verso un prodotto in grado di garantire e, quindi, di offrire, nel corso del rispettivo funzionamento, una riduzione del consumo di energia elettrica (energy saving).

Ovviamente, una possibilità ulteriore è offerta, per quanto riguarda l’illuminazione della casa, dalle lampade e lampadine a LED (Light Emitting Diod), dato che non soltanto consumano una minore quantità di energia, ma durano anche molto più a lungo rispetto a quelle tradizionali a incandescenza. Da tenere sempre presente è anche il fatto che scollegare dalla presa della corrente e, quindi, spegnere ogni nostro device elettronico (tablet, computer, eccetera) quando non lo stiamo utilizzando limita la quantità di energia elettrica che consumiamo, evitando uno spreco totalmente inopportuno.

FARE SOSTENIBILITÀ SIGNIFICA ANCHE RISPARMIARE

Riciclo

A favore della sostenibilità rientrano anche tutti quegli accorgimenti di tipo tecnico che consentono di evitare la dispersione di calore, in modo particolare, nella stagione invernale: tra tali soluzioni, il ricorso a materiali coibentanti, quali il cosiddetto “cappotto termico” e la vernice isolante, non può che limitare l’utilizzo dell’impianto di riscaldamento domestico (e condominiale). Sul livello di sostenibilità direttamente imputabile al nostro comportamento incide anche il modo attraverso il quale gestiamo diversi tra gli oggetti che usiamo tutti i giorni, dato che è nel riutilizzo o riciclo che è insita una vera e propria responsabilità sociale e ambientale.

Nello specifico, riutilizzare qualche contenitore (ovviamente, in buono stato) e qualche barattolo di vetro per la conservazione di alimenti consente non soltanto di dare nuova vita, in termini di funzionalità, a tali oggetti, ma anche, da un lato, di non dovere mettere mano al portafogli per acquistarne degli altri allo scopo e, dall’altro, di non ingombrare ulteriormente lo spazio destinato ai rifiuti. Questo è un piccolo tra i tanti esempi di economia circolare agevolmente realizzabile da tutti e senza sforzi particolari. Come consumatori, in più, noi tutti abbiamo la facoltà di operare delle scelte sostenibili anche quando facciamo compere, per esempio, privilegiando l’acquisto di fogli di carta riciclata per la nostra stampante di casa (e/o del nostro ufficio): ecco un’aggiuntiva ed eloquente scelta di tipo green.

LA SOSTENIBILITÀ NEL PIATTO

Prodotti biologici

Sempre in qualità di consumatori, è con le nostre scelte di acquisto che possiamo incidere sul trend generale attinente alla sostenibilità ambientale e ciò riguarda anche i nostri acquisti di prodotti alimentari. Su questo versante, abbiamo la facoltà di fare scelte alimentari sostenibili, per esempio, dopo aver letto con attenzione le etichette collocate sulle confezioni, acquistando prodotti biologici, cioè quei prodotti food coltivati senza ricorrere all’utilizzo di pesticidi e/o di fertilizzanti chimici (nel senso stretto del termine): in questo modo, possiamo contribuire a difendere più di un ecosistema naturale e diversa fauna selvatica da una dannosa attività contaminante.

Per di più, va tenuto presente che, in genere, le modalità di coltivazione da agricoltura biologica risultano maggiormente efficienti in ambito dell’energia utilizzata rispetto ai metodi tradizionali perché non necessitano di macchinari impiegati a vasto raggio o di combustibili e, pertanto, comportano decisamente un minor impatto sull’ambiente naturale.