Da diversi anni, i social network, denominati anche social media, sono entrati nella vita di tutti. Da quando fece la propria comparsa on line Facebook, in particolare, un ingente e crescente numero di individui praticamente in tutti i continenti, giorno dopo giorno, si è dotato di un proprio account che consente di pubblicare (postare) pensieri, foto, video, links e di scambiare messaggi in modo estremamente agevole. Di fatto, i social network (non solo Facebook, ma anche Twitter, Instagram, LinkedIn, TikTok, YouTube e tanti altri) hanno progressivamente occupato un posto sempre più rilevante nell’articolato mondo della comunicazione coinvolgendo sia i privati cittadini e gli operatori economici (imprese e professionisti) che le stesse istituzioni nazionali e internazionali. Si tratta di un fenomeno che caratterizza la nostra epoca e che ha radicalmente mutato le modalità attraverso le quali si comunica e ci si relaziona agli altri. Va detto che i social network rientrano, per loro stessa natura, all’interno della sacrosanta libertà di espressione, un diritto fondamentale sancito solennemente da molte (purtroppo, non tutte) costituzioni nel mondo. Spesso, si è parlato e giustamente dell’uso distorto e scorretto di tale opportunità da parte di non pochi utenti che approfittano del rispettivo account per fare proclami di odio, per diffondere fake news (notizie false), per molestare o truffare altri incolpevoli utenti. Ma, a parte i comportamenti di quest’ultima e infima categoria di soggetti, i social network, nel mondo della digital transfomation e nell’epoca dello smart working, restano una significativa opportunità (se utilizzati in modo corretto) per ampliare sia le nostre conoscenze che i nostri contatti e per comunicare ciò che ci sta a cuore o ciò che, comunque, rientra nei nostri interessi prevalenti.
LA COMUNICAZIONE CORRE SUI NUOVI SOCIAL NETWORK
Ma quali saranno i più importanti cambiamenti che interesseranno il mondo dei social network nel 2024? Consultando l’ampio materiale di ricerca stilato da diversi osservatori del settore, in primis, emerge che sarà TikTok a guadagnare ancora più popolarità e ciò malgrado in molti, almeno all’inizio, pensassero che si sarebbe trattato di una sorta di moda passeggera. Pertanto, si ritiene che il 2024 sarà un altro anno di espansione per tale social network: in effetti, proprio TikTok denota il vantaggio per i propri utenti più attivi consistente nel poter raggiungere una elevata viralità e ciò, non di rado, in tempi brevi. Per quanto riguarda Instagram, i reels (video di breve durata in formato verticale e creati attraverso più clip di immagini o video) continueranno a dominare. Oggi, tale formato è riuscito a imporsi come uno dei più visti sulla piattaforma e si stima che ad esso venga destinato circa il 20% di tutto il tempo che gli utenti trascorrono su tale social network.
UNA QUESTIONE DI VISIBILITÀ DIFFUSA
A confermare il proprio ruolo, sarà il SEO (Search Engine Optimization, ottimizzazione per i motori di ricerca) per i social media. Gli esteri non sanno ancora se i social media sostituiranno i “tradizionali” motori di ricerca (per esempio, Google), ma è certo che si profila un trend nuovo in relazione alle ricerche degli utenti sul web. Circa la metà degli utenti più giovani ricorre a Instagram e a TikTok più di Google per cercare informazioni relative sia a prodotti che a brand e ciò fa sì che le query dei motori di ricerca siano diminuite, almeno in parte, dal 2018. Tale tendenza significherà inevitabilmente che il SEO o anche il posizionamento dovrà necessariamente iniziare a lavorare sui vari social network molto più intensamente partendo da una prospettiva diversa. Instagram, da parte sua, ha già provveduto a creare dei reels per competere con TikTok ed è riuscito a renderli tra i formati più utilizzati sulla piattaforma. Il mondo dei social media, come noto, attrae sempre di più l’attenzione delle imprese e dei grandi brand: a crescere, quindi, è già e sarà ancora di più il cosiddetto ascolto sociale praticato dai marchi nei confronti del pubblico dei consumatori presente sulle piattaforme social. Nello specifico, ciò non sarà più considerata una semplice opzione, ma una vera e propria parte fondamentale del marketing.
I BRAND ALLA PROVA DEI SOCIAL MEDIA
L’ascolto sociale consiste nell’analizzare ciò il pubblico dice e commenta in relazione ai brand, in particolare, sui social network e, in generale, sul web considerato nel suo insieme. Un numero crescente di brand si sta rendendo conto che i social media sono una miniera di dati enormemente utili al fine di ottimizzare e, quindi, perfezionare le proprie strategie di mercato rivolte ai consumatori. Per i grandi marchi (ma non solo), ciò permette di identificare nuovi clienti, di acquisire autorevolezza, di conoscere meglio la concorrenza, di individuare nuove possibilità di collaborazione e di ottenere recensioni di potenziale interesse. Altro trend in ascesa è quello riguardante di canali broadcast (come nel caso di Instagram), soluzioni che permettono di costruire una vera e propria community attraverso canali di trasmissione. I canali broadcast di Instagram, in particolare, sono gruppi in cui soltanto la persona che li crea, insieme a qualcun altro a cui ha concesso l’autorizzazione, può condividere contenuti. Quindi, si tratta di ambiti di comunicazione praticamente a senso unico. I membri che scelgono di unirsi al canale non hanno la possibilità di partecipare e sono semplici spettatori, mentre l’unico momento in cui possono essere attivi è quello in cui rispondono ai sondaggi o reagiscono ai contenuti ricorrendo agli emoji (simboli pittografici simili alle “classiche” emoticon).
UNA QUESTIONE TRA CREATOR E FOLLOWER
Al momento, la possibilità di creare tali canali di trasmissione è permessa soltanto al creator e account con un elevato numero di follower. I canali broadcast sono uno strumento estremamente interessante per connettersi più da vicino con il proprio pubblico e trasmettendo contenuti più esclusivi. Il segreto di tale successo è insito in quello che viene detto su questi canali, dal momento che differisce dal contenuto pubblicato nelle storie (stories) o nei normali post: perciò, i follower, essendo curiosi, si uniscono al canale broadcast per saperne di più. Non è un caso, inoltre, che molti influencer hanno già provveduto ad attivare il proprio canale di trasmissione su Instagram e molti altri, comunque, si apprestano a farlo. Per ora, ben più di un creator utilizza tali canali per molteplici scopi (quali dare notizia di eventi o di lanci) piuttosto che ricorrere ai rispettivi canali pubblici, raccontando parti più private della propria vita, parlando in modo più rilassato ed easy, informando in merito a novità particolari oppure comunicando aspetti più approfonditi su un determinato argomento. Queste sono le principali tendenze che sembrano profilarsi nel corso del 2024, ma va detto che, considerato il progressivo de ineluttabile avanzare dell’innovazione tecnologica e digitale (si pensi, per esempio, all’intelligenza artificiale), non sono da escludere ulteriori novità che andranno a imprimere un ulteriore cambiamento nello scenario dei social network.