Nell’ambito delle dinamiche relative al mercato immobiliare contemporaneo, emergono trends pressoché inediti e che, di fatto e almeno in parte, modificano lo scenario in essere. L’incremento sia dei prezzi delle abitazioni che del costo della vita (rialzo inflazionistico), il caro mutui e gli stipendi che non crescono sembrano frenare le aspirazioni degli under 40 evidenziando, nel comparto immobiliare, la nuova figura dei cosiddetti Guppies. Nel dettaglio, si tratta di giovani professionisti che tendono a rinunciare all’acquisto di un immobile di proprietà indirizzando le proprie preferenze preferendo verso alternative da loro ritenute come maggiormente sicure quali l’affitto condiviso e, tra l’altro, il rimanere a vivere con i rispettivi genitori. Trend mercato immobiliare: nel nostro Paese, al fine di contrastare tale fenomeno, è proprio tra le giovani generazioni che si sta affermando una nuova modalità di compravendita immobiliare: è quella relativa all’acquisto all’asta, opportunità che, secondo diversi osservatori, consente un risparmio medio fino al 25%.
GIOVANI E ABITAZIONE DI PROPRIETÀ
In merito, Enrico Poletto, real estate manager e Chief Executive Officer di APP (Aste Private Professionali), dichiara: “Con la giusta conoscenza delle opzioni a disposizione, per i giovani, l’acquisto di una casa di proprietà all’asta potrebbe essere una soluzione a portata di mano”. Insomma, l’acquisto di una casa di proprietà non sembra essere più considerata come una priorità da parte dei giovani del terzo millennio. Stando a quanto emerso dai dati di una recente ricerca ripresa da Business Insider, nel Regno Unito, il 42% degli individui under 40 non soltanto non è proprietario di un’abitazione, ma, addirittura, non prevede di acquistarne una nel corso dei prossimi 10 anni. Inoltre, tra tali under 40 britannici, il 38% guadagna oltre 60.000 sterline all’anno, somma che equivale a circa 70.000 euro. Ma c’è dell’altro: un altro studio citato dal Daily Mail ha rivelato, invece, come sia soltanto pari al 22,5% la quota dei giovani sudditi (di età compresa tra i 25 e i 34 anni) di Sua Maestà che possiedono una casa di proprietà e che appena il 20% afferma che sarà “sicuramente” in grado di permettersi l’acquisto di una casa nel prossimo decennio. Ma i dati su cui riflettere non finiscono qui: difatti, secondo un sondaggio realizzato da Zoopla, azienda britannica leader nel comparto immobiliare, l’aumento del costo della vita determinato dall’inflazione che sta impattando negativamente sull’economia europea, la crescita dei tassi d’interesse per accendere un mutuo e i prezzi sempre più alti degli immobili sono indicati, dal 50% delle giovani generazioni, tra gli ostacoli principali che si frenano l’acquisto di una prima casa di proprietà.
L’ACQUISTO DELLA CASA, UN SOGNO…
Si è in presenza, pertanto, di un trend che ha portato, almeno nel mondo anglosassone, all’affermazione di una nuova categoria: i cosiddetti Guppies (Given Up On Property), giovani professionisti under 40 che, sostanzialmente, hanno rinunciato all’acquisto di una casa di proprietà. In tema di assonanze, quella dei Guppies è una figura in drastica contrapposizione a quella degli Yuppies, i dinamici professionisti urbani degli anni ’80 e ’90 che, contrariamente ai giovani odierni, non avevano problemi ad acquistare un immobile. Uno scenario globale sempre più complesso, tanto che, attualmente, come evidenziato da una ricerca condotta della National Association of Realtors (associazione nazionale degli agenti immobiliari statunitensi) e ripresa da Business Insider, non soltanto l’età media degli acquirenti di una prima casa è salita a 36 anni, ma, addirittura, la soluzione più ricercata dai giovani consiste nel prendere una casa in affitto, da soli o in condivisione con amici, colleghi, partner o parenti, in modo da dividere i costi e le spese. Va da sé che, sempre per i Guppies, resta sempre attuale la possibilità di restare a vivere nella stessa abitazione dei propri genitori: nello specifico, è l’opzione preferita dal 14,4% del campione. La fotografia di scenario che proviene dal mondo anglosassone si riflette anche in Italia, Paese dove, stando agli ultimi dati Eurostat disponibili e relativi all’anno 2021, il 71% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni viveva ancora in casa dai propri genitori.
UNA QUESTIONE MONETARIA
Quella di oggi è una generazione messa in difficoltà da stipendi ancora troppo bassi, oltre che dall’aumento sia dei costi immobiliari che dei mutui, fattori che fungono da intralci nel percorso rivolto all’acquisto di una casa. Enrico Poletto sottolinea: “Oggi, è indubbio che i giovani si trovino ad affrontare molti più ostacoli e barriere prima di riuscire ad acquistare una casa rispetto alle generazioni precedenti. Tuttavia, con le giuste conoscenze e la comprensione di quali potrebbero essere le migliori opzioni a disposizione sul mercato, l’acquisto di una casa di proprietà potrebbe essere più a portata di mano di quanto i giovani pensino. Pertanto, nell’ambito del trend mercato immobiliare, oltre all’affitto e al restare a vivere in casa con i genitori, tra le possibili alternative che i giovani possono prendere in considerazione per acquistare casa, ce n’è una che, per quanto ancora poco conosciuta e circondata da qualche diffidenza di troppo, potrebbe rappresentare un’ottima opportunità d’investimento: è l’acquisto di un immobile all’asta”. Il ricorso all’asta immobiliare è una modalità di che ha subito un’impennata nel periodo post-Covid e ciò anche grazie alla possibilità di poter presentare offerte e partecipare alle vendite all’incanto on line, per via telematica, con l’obiettivo di realizzare anche degli affari più che vantaggiosi: sulla base di alcune delle stime fornite direttamente dagli esperti di APP, difatti, si ritiene che l’acquisto di una casa all’asta consentire, mediamente, anche a un risparmio pari al 20-25% rispetto al valore di mercato dell’immobile.
LE OPPORTUNITÀ NON MANCANO
Va comunque sottolineato che il mondo delle aste immobiliari e, con esse, le logiche che lo governano, non sono sempre di agevole comprensione per coloro come i giovani vi si rivolgono per la prima volta, dal momento che tali modalità comportano la necessità di doversi affidare sia alla consulenza che al supporto di qualificate ed esperte figure professionali del comparto quali i notai e i pubblici ufficiali che detengono le necessarie competenze e professionalità per assicurare il massimo livello di trasparenza e di sicurezza dell’intero iter di trasferimento di un’unità immobiliare acquistata all’incanto. Come ovvio, oltre alla modalità di acquisto all’asta, i Guppies possono ricorrere all’acquisto diretto servendosi di portali qualificati che fanno da vetrina dettagliata agli immobili posti in vendita direttamente da privati. Ma, modalità di acquisto a parte, quella dei Guppies sembra essere una realtà sociale ed economica le cui caratteristiche e il cui trend vanno osservati attentamente in modo da, almeno all’interno dei limiti congiunturali, rimodulare qualche aspetto certamente non marginale del mercato immobiliare.