Oggi, ristrutturare un immobile, indipendentemente dalla sua dimensione e destinazione d’uso, significa anche renderlo maggiormente green, cioè ecosostenibile e, quindi, in grado di ridurre il proprio impatto ambientale. Al tempo stesso, le ristrutturazioni edili accrescono il valore degli immobili coinvolti in tali interventi migliorativi, pertanto, da un lato, aumentandone il valore di mercato e, dall’altro, incrementando la qualità del vissuto abitativo all’interno di essi. Sia in Italia che negli altri Paesi europei, crescendo la sensibilità incentrata sulle tematiche proprie della sostenibilità e ampliandosi l’intenzione di valorizzare ulteriormente il patrimonio immobiliare, si assiste a una vera e propria escalation di ristrutturazioni edili, in modo particolare, all’interno dei grandi centri urbani.

RISTRUTTURAZIONI EDILI, INNOVAZIONE E SICUREZZA

Va detto che, per le ristrutturazioni edili, quella attuale è una fase temporale di grandi trasformazioni attinenti alla tipologia di interventi sulle diverse strutture immobiliari, nel senso che, rispetto a pochi anni fa, si tende ad andare oltre al semplice rifacimento delle facciate esterne degli edifici o alla classica (ma pur sempre importante) coibentazione delle pareti: infatti, si punta sempre di più anche ad apportare apposite migliorie che poggiano sull’innovazione tecnologica e digitale al fine, per esempio, di ridurre i consumi energetici e di innalzare il livello di sicurezza degli immobili stessi. Ovviamente, sempre con un occhio attento e orientato alla sostenibilità.

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Nella normale quotidianità, costruire immobili richiede ingegno e rispetto di una tempistica adeguata, ma per realizzare delle efficaci ristrutturazioni edili non possono venire a mancare né l’attenzione e né la passione rivolte al miglioramento permanente e all’innovazione: di fatto, si tratta di vere e proprie qualità imprescindibili che, pressoché letteralmente, vengono accolte a braccia aperte dalle principali realtà europee operanti nel comparto.

UN TREND IN GRANDE ASCESA

In merito, le prime conferme provengono da Statista (la più grande piattaforma business a livello mondiale e leader nella fornitura di dati di mercato e di consumo), secondo la quale il mercato europeo delle ristrutturazioni edili, entro la fine di quest’anno, è destinato a oltrepassare la quota di 990 miliardi di dollari. Ma c’è dell’altro, dal momento, entro il prossimo triennio, si stima un ulteriore aumento che spingerà il comparto a superare, in termini di ricavi, la soglia di 1 trilione di dollari. Il boom in questione delle ristrutturazioni edili trae origine, in particolare, dalla volontà di trasformare gli edifici delle città in smart building, cioè in strutture immobiliari in grado di ridurre le emissioni di gas, un aspetto più che rilevante, dato che, attualmente, si calcola che le metropoli e i rispettivi edifici siano responsabili in misura pari al 36% delle greenhouse gas emissions (emissioni di gas serra) europee totali.

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ASCENSORI SEMPRE PIÙ INTELLIGENTI

Entrando più nello specifico, il settore delle ristrutturazioni edili include una serie di attività e, tra queste, ne spicca una che, stando a una serie di ricerche effettuate da Espresso Communication (società di pubbliche relazioni e servizi di comunicazione) sulle principali testate internazionali del settore, assumerà un carattere sempre più di rilievo sia nel presente che nel futuro a venire: si tratta dell’ammodernamento degli ascensori. Difatti, è tramite la sostituzione completa di un impianto o di sue singoli componenti, è possibile dotare l’ascensore di connettività, consentendo l’attivazione di una vasta serie di servizi digitali a valore aggiunto.

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Va da sé che, in questo caso, non si tratta più di ascensori che effettuano dei semplici e tradizionali spostamenti tra i piani degli edifici, ma di elevatori smart capaci di offrire un’esperienza di utilizzo unica e in modo da agevolare la vita quotidiana sia degli utilizzatori che dei gestori. Restando sulla medesima lunghezza d’onda e come evidenziato da un report targato Industry Arc Analysis, il mercato globale relativo alla cosiddetta modernizzazione degli ascensori chiuderà il 2023 conseguendo un fatturato superiore ai 13 miliardi di dollari.

SMART BUILDING E SMART CITY

Ma, sul versante delle ricerche dedicate al comparto, non è tutto, dal momento che un’analisi condotta da Allied Market Research si proietta ancora più avanti, prevedendo che, entro il 2030, l’asset sfiorerà i 20 miliardi di ricavi con una crescita media su base annuale composta pari al +9,5%. Al di là del trend insito in questi dati, in concreto, cosa caratterizzerà le città e gli ascensori del futuro?

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Un’interessante risposta a tale quesito arriva da KONE, multinazionale specializzata in progettazione, produzione, installazione, manutenzione e modernizzazione ascensori, scale e tappeti mobili e porte per edifici, tramite quanto dichiarato da Giovanni Lorino, Amministratore Delegato di KONE Italia: “Grazie agli edifici di ultima generazione, nei prossimi anni, sono previsti l’abbattimento dei consumi e una drastica riduzione delle emissioni di CO2. Gli ascensori contribuiscono al consumo energetico dell’intero edificio e con il loro ammodernamento possiamo ridurne l’impatto fino al 70%. Di recente, abbiamo elaborato insieme a European House Ambrosetti il “1° Rapporto Strategico sugli Smart Building”. L’obiettivo primario riguarda l’evoluzione del parco immobiliare italiano verso una transizione sostenibile, la decarbonizzazione e l’efficientamento energetico”.

Poi, Lorino ha aggiunto: “Sotto questo punto di vista, saranno fondamentali gli ascensori, anzi, gli ascensori di ultima generazione. Inoltre, KONE ha stilato un piano ad hoc che ci consentirà di arrivare alla carbon neutrality delle nostre operazioni entro il 2030, abbracciando, così, un futuro più sostenibile e amico dell’ambiente”.

IL RUOLO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Alle dichiarazioni di Lorino, fanno seguito ulteriori indicazioni ancora più precise in merito a ciò che caratterizzerà gli ascensori del futuro in quanto, sempre nell’ambito del trend relativo alle ristrutturazioni edili, elementi chiave delle smart city. Da parte sua, Times Tech, B-to-B magazine specializzato in elettronica e tecnologia, focalizza l’attenzione sulla tecnologia del momento, cioè sull’artificial intelligence (intelligenza artificiale) che, grazie alla connettività, consente di monitorare le performance relative ai singoli elevatori. È in questo modo che risulta possibile anticipare l’accadere di eventuali imprevisti e, pertanto, apportare, nell’ambito di un arco temporale relativamente breve, apposite modifiche o aggiornamenti mirati ed efficaci.

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E ancora, secondo Bank Info Security (sito web multimediale specializzato in news attinenti a sicurezza delle informazioni, gestione del rischio, privacy e frodi), con l’intelligenza artificiale basata su cloud è possibile archiviare i dati relativi a ogni singolo ascensore e, in seguito, analizzarli con l’obiettivo di individuare dei possibili malfunzionamenti, evitare fermi impianto non programmati e, infine, garantire la massima disponibilità degli impianti stessi, il tutto rendendoli ottimali ed estremamente performanti.

Quindi, totalmente in linea con il crescente e ineluttabile processo di digital transformation in atto oramai da anni, sia in Italia che nel resto d’Europa, le parole “ristrutturazioni edili” saranno sempre di più intensamente affiancate alle possibilità offerte dall’innovazione tecnologica.